MedFocus.it

Correlazioni in Medicina



Ruolo della Tiopurina e della terapia anti-TNF per il linfoma nelle malattie infiammatorie intestinali


Uno studio ha valutato le terapie della malattia infiammatoria intestinale, in relazione al rischio di linfoma.

Le informazioni sulle malattie infiammatorie intestinali e sui principali farmaci sono state ottenute dal Kaiser Permanente IBD Registry, 1996-2009.
I casi di linfoma sono stati accertati dal Kaiser Permanente Cancer Registry.
L'incidenza di linfoma è stata confrontata tra la coorte IBD e la popolazione generale di Kaiser Permanente.

Dei 16.023 pazienti con malattia infiammatoria intestinale, senza virus dell'immunodeficienza umana ( HIV ), seguiti per una media di 5.8 anni, 43 hanno sviluppato linfoma.

I pazienti con malattia infiammatoria intestinale con e senza linfoma non differivano se confrontati per visite, procedure o test passati IBD-correlati.

Il rapporto del tasso di incidenza standardizzato ( SIRR ) per il linfoma tra i pazienti con malattie infiammatorie intestinali che non hanno ricevuto Tiopurina o un farmaco anti-fattore di necrosi tumorale ( TNF ) è stato di 1.0.

Dei 21.282 anni-persona coinvolti nell'esposizione a Tiopurina o a anti-TNF, l’81% è stato esposto a Tiopurina da sola; 3% a farmaco anti-TNF da solo; e 16 % alla terapia di combinazione.

Tra i pazienti che hanno assunto Tiopurina ma non anti-TNF, SIRR è stato 0.3 per l'utilizzo in passato e 1.4 per l'uso corrente.

Tra i pazienti che hanno assunto anti-TNF ( con e senza Tiopurina ), SIRR è stato 5.5 per l'uso passato e 4.4 per l'uso corrente.

I sottotipi di linfoma più comuni sono stati il linfoma diffuso a grandi cellule B ( 44% ), linfoma follicolare ( 14% ) e malattia di Hodgkin ( 12% ).

In conclusione, lo studio ha dimostrato che la malattia infiammatoria intestinale da sola non è associata a rischio di linfoma.
L'uso di anti-TNF con Tiopurina e l'uso corrente di Tiopurina da sola sono stati associati a un aumento del rischio, anche se l'effetto della gravità della malattia merita ulteriore valutazione. ( Xagena2011 )

Herrinton LJ et al, Am J Gastroenterol 2011; 106: 2146-2153



Gastro2011 Emo2011 Farma2011

Altri articoli